27 Aprile 2024

di Roberto Minnocci  – 

“Per formare un bravo giocatore è necessario preparare adeguatamente il suo allenatore. Cosa fa il baseball per i ragazzi dei settori giovanili e per i suoi coach?”

Little League CoachRiprendo un mio vecchio articolo che tratta un argomento sempre attuale, specialmente in questo periodo di preparazione e programmazione. Proprio quando sta per cominciare un’altra stagione sportiva, e pigramente ci stiamo facendo trasportare nella penombra dell’inverno. In attesa che le luci della primavera rifioriscano, insieme ai rumori e alle voci dello sport giocato. Nel frattempo proviamo a metabolizzare le temperature in discesa, e una serie di appuntamenti di un baseball diverso, fatto di carta e penna, computer e microfoni. I prossimi mesi, infatti, saranno ricchi di incontri politici e organizzativi, e si predisporranno riunioni societarie e dibattiti federali, per pianificare i campionati che verranno. Inoltre, il calendario si riempirà di seminari, clinic, convention, per formare e preparare gli allenatori, ossidati dal letargo stagionale. L’obiettivo è quello di sfruttare questo periodo di vuoto agonistico per ampliare le conoscenze dei tecnici sui metodi di allenamento. Ed ecco allora i forum sulla meccanica di lancio, sulla tecnica di battuta, o sulla preparazione fisica. Tra i tanti, ce n’è uno che ha attirato la nostra attenzione in modo particolare: il corso per Educatori Sportivi. Non a caso scritto in maiuscolo, in quanto è materia fondamentale per chi ambisce a lavorare con i giovani. Molti coach sono preparatissimi tecnicamente, e hanno alle spalle carriere da giocatori di livello, ma quanto sanno di comunicazione e interazione con i ragazzi? Accade spesso, che il bagaglio di esperienza di un allenatore venga disperso, o sfruttato solo in parte, per l’incapacità nello stabilire un punto di contatto con gli adolescenti che approcciano al baseball. Per questo, sarebbe importante ampliare e frequentare dibattiti su questi argomenti, che completerebbero efficacemente la preparazione professionale di chi lavora con i giovani sui campi da gioco e nelle palestre invernali. Le carenze empatiche di un coach, potrebbero provocare danni all’autostima e alla spontaneità agonistica dei piccoli atleti. Ed è indubbio che le qualità da “psicologo” di un insegnante sportivo siano basilari per la formazione e la crescita di un futuro atleta. Ormai sono alcuni anni che vivo a stretto contatto con le squadre del settore giovanile locale, e non ho potuto fare a meno di notare quanta poca cura si ha dell’aspetto psicologico della gestione di un gruppo. Coach ShoutNon si tiene in gran conto che i ragazzi hanno una sensibilità innata nel percepire il nervosismo, l’inadeguatezza, le disparità di trattamento, e subiscono immediatamente le tensioni nel dugout. È utile stabilire poche e chiare regole che determinino la corretta convivenza, e occuparsi di farle rispettare in campo e fuori, anche ai genitori se fosse necessario, trasmettendo, così, quella sensazione di sicurezza e imparzialità che ti dà il diritto di scelta. Se si pretende impegno, si deve garantire il rispetto. Se si vuole attenzione, si deve imparare ad ascoltare. Saper sviluppare il senso di squadra e di uguaglianza, porterebbe benefici ai singoli e, seppur di minore importanza rispetto all’argomento trattato, anche maggiori successi sportivi. Vincere fa sempre bene, ma non ci si arriva mai casualmente. È il frutto di un lavoro mirato, tendente a privilegiare i neuroni, oltre agli ormoni. L’Educazione Sportiva è la naturale conseguenza di un atteggiamento studiato e programmato, negli specifici corsi preparatori. Sviluppare questa qualità in un insegnante, qualificherebbe in modo decisivo i risultati ottenuti. Sarebbe il compendio di un rapporto di apprezzamento reciproco, tra giovani e adulti. Finalizzato a formare atleti e uomini. Nei gesti tecnici, nei muscoli, ma soprattutto nella mente. I ragazzi sono il nostro futuro. La proiezione di noi stessi che lasceremo nel mondo, come prova tangibile della nostra esistenza. Del nostro passaggio. E allora comunichiamo valori positivi, mostrando lealtà, stima, rispetto. E domani, cosa ci sarà di più piacevole che vederli giocare a Baseball, e farsi strada nella vita!? 

1 thought on “I Ragazzi sono il nostro Futuro!

  1. roberto sei sempre molto attento alle problematiche delle squadre giovanili ma le società non riescono a capire che per la buona riuscita dei programmi nn basta uno che funga ma ci vogliono persone che sanno anche aiutare i ragazzi a comprendere e divertirsi mentre apprendono i fondamentali.fino a quando i vari presidenti nn capiranno queste cose sarà molto dura.

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