26 Aprile 2024

di Roberto Minnocci  – 

“Academy e Dolphins sotto il sole estivo del Softball.”

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Una perfetta giornata d’estate, con un cielo polarizzato dai raggi UV, e con tinteggiature sature d’azzurro e di Softball. È stato questo lo scenario della quinta giornata del torneo riservato alla categoria Ragazze, che ha visto di nuovo scendere in campo le due formazioni delle Academy e delle Dolphins. Ormai siamo in piena stagione calda e il richiamo di ombrelloni, tuffi e docce è sempre più impellente per tutti, ma non per le ragazzine tirreniche, che stamattina si sono apparecchiate sul diamante del “Sacchi” per dar seguito all’ennesima sfida domenicale. Completo blu per le accademiste, casacca celeste per le delfine. Ginocchia abbronzate da una parte e nastrini civettuoli dall’altra. Distribuendosi tra le basi con quell’atteggiamento tipicamente femminile, che contrasta con le pose dei ragazzi del baseball e con la polvere e il sudore che si appiccicano dappertutto. Ma chi se ne frega! Quando si corre dalla terza verso casa, senti solo il cuore che ti scoppia, e l’unico pensiero che riesci a decifrare è cercare di arrivare prima della palla. Per conquistare i punti, per costruire le vittorie, o soltanto per un piccolo gesto da raccontare. Perché senza queste motivazioni non scenderesti neppure in campo. La competizione è l’essenza dello sport, al pari della partecipazione. Ed è questo lo spirito che sta animando questo mini campionato, con due squadre miste al via, uguali e contrapposte, senza grosse pretese, se non quella di fondare un movimento sportivo. Non ci sono grandi imprese da raccontare, ma soltanto l’impegno di un gruppo di persone che sta provando a scrivere l’inizio di una storia. I particolari del match odierno sono piccoli ma come sempre significativi. Tanti piccoli puntini che stanno formando una linea retta, con enormi sforzi delle atlete sul diamante, per tirare uno strike tra i tanti ball, o ricevere un applauso per un out così difficile da realizzare. Rincorrendosi nel punteggio come foglie sbattute dal vento, mentre i genitori in tribuna inseguono l’ombra corrosa dal sole, tra applausi entusiasti e grida di incitamento. Fino a quando il tempo ha battuto la sua ora e come sempre  è arrivata la fine, con i numeri impietosi a decretare vincitori e sconfitti. È la legge dello sport, affascinante e crudele allo stesso tempo: Academy vs. Dolphins 16-13. Poi di corsa al centro del campo, mescolandosi insieme tra un “cinque” e un abbraccio. Ognuno con i suoi successi, ognuno con le sue delusioni. Oltre alle ragioni e al di là dei torti. Consapevoli che non ci sono rivincite da prendere né lacrime da versare. Perché quando la polvere si sarà posata ci sarà sempre un’altra partita da giocare. Un altro avversario a cui stringere la mano!