28 Marzo 2024

di Roberto Minnocci  – 

“Inizia il lungo viaggio delle finali, in questo fine settimana decisivo per le squadre Academy Nettuno.”

Pic 182Siamo arrivati alla conclusione, con l’Academy of Nettuno Baseball seduta in prima fila. Da domani ogni giocata, ogni palla, ogni partita potrebbe essere determinante. Siamo pronti e belli carichi. Viaggio, albergo, campo. Con gli orari sottomano, e un lungo weekend da attraversare. E allora andiamo a vedere nel dettaglio cosa ci aspetta. Baseball Youth alla massima potenza, nelle finali nazionali di categoria Ragazzi e Cadetti, con lo scudetto in palio.

I Ragazzi dell’Academy Nettuno affronteranno una lunga “passeggiata” attraverso l’Italia centro-settentrionale, fino a Rovigo, dove Sabato 19, dopo aver mangiato un boccone, si andrà in campo alle 14:00. Di solito è l’ora della pennichella, ma per i piccoli accademisti sarà già la resa dei conti, e ci si giocherà immediatamente una fetta di scudetto, affrontando i riminesi del Torre Pedrera. Il giorno successivo, Domenica 20, ancora due incontri: alle 10:00 l’Academy cercherà di domare le pantere nere di Ronchi, e a seguire proverà a dare un dispiacere ai padroni di casa del Rovigo. Ci sono delle buone aspettative per questa finale , anche se sappiamo che questa categoria riserva sempre delle sorprese; i ragazzi a questa età vanno come il tempo, a volte instabili, altre sereni, e fare previsioni è sempre un po’ azzardato. Comunque, l’Academy confida molto nelle qualità dei tecnici Gianni Ricci e Alessandro Colaceci, con l’ausilio di Alessandro Ruberto, senza dimenticare il dirigenti Paolo Cardarelli e Fabio Iandolo, che hanno dimostrato grande sensibilità nel controllo dell’aspetto emotivo del gruppo, poi sarà sempre il campo a fare la differenza. In bocca al lupo (sperando che crepi), e incrociamo le dita: Alessandro Barbona, Enrico Cardarelli, Matteo Colalucci, Gabriele D’Alfonso, Leonardo De Angelis, Andrea Di Siero, Ludovico Massarelli, Manuel Neroni, Gabriele Proietto, Federico Ricci, Luca Tedesco, Federico Ubani, Filippo Venditti. Daje!!

Per i Cadetti Academy Nettuno il viaggio sarà decisamente più breve, basterà salire sugli Appennini e puntare giù in picchiata verso Bologna. Sabato mattina levataccia all’alba, pullman, dormiveglia, ansia da prestazione e poi finalmente gli spikes che affonderanno sull’erba, prima di impolverarsi di terra rossa. Alle 14:30 ci si giocherà il primo terzo del tricolore, non sappiamo se sarà il bianco, il rosso o il verde, ma sarà semplicemente il trentatre percento: Academy vs. Ronchi, una pretendente agguerrita a cui chiederemo il pass per la vittoria, per non guastarci il Sabato sera, trascorrendolo in stile John Travolta, e dormire con l’adrenalina sotto controllo. Il giorno successivo, Domenica 20 alle ore 10:00, sfida all’OK Corral contro il Crocetta Parma, secondo capitolo della saga scudetto, che chiarirà ogni dubbio sul destino degli accademisti. Subito dopo ci sarà il gran finale, contro la Fortitudo Bologna, sperando che il riassunto delle puntate precedenti possa essere ricco di segni positivi. È inutile nasconderci, questa dell’Academy è una squadra con gli attributi giusti per fare il colpaccio, progettata con aerodinamica e motore ad alta tecnologia,  ed è guidata a tutto gas dai suoi piloti di formula uno: Claudio Scerrato, Roberto De Franceschi, Leonardo Mazzanti, Gianfranco Pavone, Cristian Mandolini. Anche il mega dirigente Guido Cecconi è su di giri. Invece, i ragazzi del roster hanno quell’aria strafottente, shakerata con la determinazione, che non fa mai male, e aiuta a mitigare la tensione; facce giovani, alcune sgommate dalla barba, altre più imberbi, comunque cazzute: Matteo Braghini, Alessandro Calisi, Alessandro Castagnetti, Alessandro Cecconi, Carlo Cianfriglia, Manuel De Angelis, Matteo De Baggis, Federico De Santis, Andrea Di Magno, Gianluca Di Stefano, Davide Dicorato, Paolo Federici, Nikolas Ferrante, Simone Fontana, Francesco Ludovisi, Lorenzo Marrone, Matteo Patruno, Massimiliano Pavone, Antoine Politi, Lorenzo Ricci, Lorenzo Scerrato, Yuri Sarrocco, Marco Vitone, Alessio Viburno. Verso l’infinito e oltre!