25 Aprile 2024

di Domenico Nardò  – 

“L’Academy Yellow si arrende in semifinale alla Randazzese nel Memorial Carestia di Potenza Picena.”

15/7 Torneo Augusto Carestia – Potenza Picena. Partita al cardiopalma quella che si è disputata stamattina alle 10:40 tra la Randazzese e l’Academy B Yellow, valevole per l’accesso alla finalissima del torneo Augusto Carestia, che in questi giorni sta impegnando 6 squadre da nord a sud d’Italia, in quel di Potenza Picena, in provincia di Macerata. Per la cronaca l’incontro è terminato 7 a 4 per la squadra siciliana. Delusione, sconforto e rammarico sono i sentimenti predominanti dei nettunesi accademisti, partiti come favoriti in quello che doveva essere un match abbordabile senza troppi patemi d’animo. Invece il tutto si è condensato in preoccupazione, poi speranza, poi preoccupazione e infine disperazione. Partiamo dalla parte alta del primo inning, con i gialli che partono in difesa e incassano solamente 2 punti, il che fa ben sperare. Parte bassa e andiamo noi in attacco. Sul monte di lancio per randazzesi troneggia una ragazza dall’aria tenera. Invece la “viperetta” (in senso positivo del termine) sa il fatto suo e chiude il suo primo inning a zero punti incassati, con la bellezza di tre strike out su Barbona, Di Persia e Tomei. Qui inizia la fase della preoccupazione: 2 a 0 per gli avversari e la strada ancora in salita. Parte alta del secondo e finalmente iniziano a vedersi i primi sprazzi di buon gioco tipici dei gialli under 12 nettunesi. Mariani sul monte chiude a 0 punti. Andiamo noi in battuta ma la storia si ripete, con de Donno eliminato in prima dalla pitcherina randazzese e Porcari che resta fermo sul terzo strike. La curva dell’attenzione sale con Mazzanti Riccardo che conquista la prima con una bella valida sull’esterno centro; poi quando Mariani viene colpito, si ha la certezza di raggiungere la casa base. Il tutto sfuma con una sprizzata di Martinico presa al volo dal ricevitore. Fine secondo e tutto da rifare. Nel terzo Mariani sul monte chiude con un bellissimo uno, due, tre e siamo pronti per sferrare l’attacco decisivo, e così sarà! Sorrentino apre le danze con una base su ball, condito dai doppi di Di Persia e Tomei e da una valida di De Donno, che porta il risultato sul 3 a 2. De Donno infine è spinto a casa da una valida di Mazzanti Riccardo che chiude l’inning sul punteggio di 4 a 2. Questa è la fase della speranza e della quasi certezza. Purtroppo come diceva sempre il cittadino: nun è finita! Parte alta del quarto. Sul monte di lancio sale Mazzanti Riccardo che non è impeccabile e purtroppo non è supportato dalla difesa, che con qualche errore di troppo permette ai randazzesi di raggiungere il pareggio. Il nostro 4 inning in attacco non produce risultati e l’incubo che si prospettava diventa realtà! I rossi siciliani conquistano il piatto di casa base per ben tre volte, mentre i giovani accademisti nel ultimo inning chiudono con tre out, che lasciano la squadra a bocca asciutta. Fine dei giochi. La Randazzese ha meritato di vincere perché nel baseball, come in tutti gli sport, vince chi sbaglia di meno. Sono stati commessi errori che purtroppo sono costati cari, ma che si spera abbiano dato ulteriore esperienza a squadra, coach e dirigenti.

Più tardi seguirà articolo sui risultati delle finali del torneo!