24 Aprile 2024

di Roberto Minnocci  – 

“È iniziato il campionato Esordienti con la sfida tra Academy e Dolphins.”

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Lo scenario era un campo da baseball, mentre la cornice era un prato verde macchiato di margherite gialle. All’interno una tela dipinta di ragazzi in divisa, piccoli soggetti vestiti da giocatori, usciti da una tavolozza dai colori shakerati, come un cocktail che ti fibrilla l’equilibrio, tra un momento di felicità e un sorriso. E di sorrisi ce ne sono stati a profusione, in questa prima domenica di maggio dedicata al lavoro e al campionato di baseball categoria Esordienti. Dopo tante attese, finalmente i ragazzini dell’Academy Nettuno e dei Dolphins Anzio si sono riversati nei dugout dell’Andrea Sacchi, con gli zainetti rigonfi di guanti, guantini, merendine e tanti sogni. Belli, pronti e impazienti di mettersi alla prova, in una partita vera, con una palla da colpire e una base da conquistare. E allora si partiva a spron battuto, con il rumore metallico delle mazze mischiato al suono delle campane, che il vento infreddolito si divertiva a miscelare, tra sacro e profano, sport e religione. È tempo di festeggiamenti a Nettuno, con le luci sul lungomare a illuminare tradizioni antiche, e con l’entusiasmo dei rampolli del batti e corri a scuotere la polvere sui diamanti. Due team uguali e contrapposti: i Dolphins che picchiavano la palla cucita senza paura, correndo a perdifiato fino a scomparire dentro l’abbraccio dei compagni; poi toccava ai minuscoli Academy sventolare il bastone in cerca del cuoio bianco, portando velocemente i tacchetti di gomma fino a casa. Un giro per tutti, come alle giostre, con tanto divertimento e con il momento di gloria che è toccato a ognuno dei protagonisti in campo. Poi, dopo un’ora di affanni, lo score sentenziava: Academy vs. Dolphins 8-13. A quel punto entravano in azione panini e cornetti alla crema, sbranati voracemente in attesa di ricominciare a giocare, mentre le mamme mescolavano il caffè in tribuna, cercando riparo dal freddo, che vorticava intermittente in mezzo alle macchie di sole. Ma non c’era tempo per tremare, perché ripartivano le ostilità con tutti i giocatori richiamati all’appello per la seconda gara. E di nuovo, corse, battute, tuffi, rincorrendo tutto quello che si muoveva, con i coach sul monte di lancio a tirare dritto e piano, e gli altri mimetizzati in corsia a dare input, come stessero giocando con un videogame virtuale. Cassoni, Ponticelli e Navacci per l’Academy; Marinelli, Mazzoni e Martufi per i Dolphins. Sarà stata la pausa, oppure la merenda pesante, o forse l’adrenalina in riserva, ma questa volta l’incontro era meno combattuto del precedente, e i delfini di Anzio lasciavano poche speranze agli accademisti di Nettuno, chiudendo velocemente: Academy vs. Dolphins 2-10. Ma va bene così, è stata una bella mattinata, con gli artefici del baseball che verrà, che hanno cominciato a calpestare  erba e terra, proiettati verso il futuro di questo sport. Aspettiamo con fiducia e pazienza!

Academy Nettuno: Francesco Amati, Marco Belvisi, Luca Costantini, Umberto De Donno, Adriano De Petris, Giulio Manente, Davide Masin, Argail Nardelli, Andrea Nardò, Valerio Navacci, Nicolas Neroni, Mattia Norcia, Davide Orabona, Stefano Ponticelli, Livio Roberti, Matteo Spera.

Dolphins Anzio: Alessio Alla, Paolo Barrese, Cristian Bisicchia, Antonio Caiazzo, Lorelei Casano, Damiano Cesali, Gabriele Cotogno, Gaia Del Giaccio, Lorenzo Fabiani, Angelo Fedeli, Cristiano Flamini, Alberto Iorio, Luca Marrocchi, Gabriel Massimi, Ablay Pouye, Sara Ranucci, Davide Romanelli.