24 Aprile 2024

di Roberto Minnocci  –  

“Il percorso del baseball, i programmi e le aspettative, alla ricerca della stagione che verrà.”

Quando l’aria profuma di polline e i bicipiti bianchi si stendono al sole è giunta l’ora di giocare. Si avvicina come un turbine l’inizio dei campionati di Baseball e Softball, mentre prosegue freneticamente l’allestimento tecnico e logistico di tutte le squadre iscritte nelle leghe junior e senior. Si intensificano i ritmi di lavoro per non farsi trovare impreparati al momento del playball, lasciando alle aspettative solo il tempo di sciogliersi nel pulviscolo evidenziato dalla luce. Ormai ci si sta allenando stabilmente all’aperto, con costanza e rendimento, mettendo in pratica l’ABC del baseball per i più piccoli e metodi sofisticati per i giocatori ormai esperti. Il cotone sostituisce la felpa, mischiandosi col cuoio, il legno e l’alluminio, mentre i Franklin riparano le vesciche dagli ultimi residui di freddo. Le giornate si rincorrono pianificando sé stesse, senza perdere tempo ulteriore, sospingendo l’Academy Nettuno nei territori impervi della Youth League, oltre che nella SerieA  e nella SerieB Federale, dedicando gran parte dei propri sforzi agli impegni sui campi da gioco, senza tralasciare l’ottimizzazione di liste e documentazioni dei gruppi che andranno a comporre i roster nelle varie categorie. È il terzo mese dell’anno e le squadre scalpitano in attesa della divulgazione ufficiale dei calendari, scrutando l’orizzonte alla ricerca di avversari da battere, per scalare le graduatorie dei tornei regionali FIBS che verranno. Non c’è molto da recriminare quando tutto scorre velocemente. Le scelte, la luce artificiale dei tunnel, confuse nei dubbi e nel sudore. Ma alla fine la primavera arriva sempre puntuale e adesso non resta altro che raccogliere la palla e tirare verso la prima, per eliminare le paure, oltre ai programmi e i quesiti irrisolti. Una società sportiva è come una piramide capovolta, con il vertice che sostiene la base. La squadra è il punto focale della struttura, supportata dagli enti amministrativi e tecnici. Un cerchio della vita autoalimentato dall’approvvigionamento di uomini, materiale sportivo, documenti e abbigliamento. Dotando gli atleti di tutto il necessario ad affrontare partite e training, con loghi, marchi e sponsor in evidenza sopra i muscoli allenati. Gli staff tecnici lucidano i funghi con i calli induriti dalla pece e dalle lunghe sessioni di practice, mentre i guanti dei ragazzi scoloriscono sotto i colpi della palla cucita di rosso. Non manca molto ormai alla compilazione degli score, con le scariche di adrenalina che spazzeranno via l’acido lattico accumulato nel letargo invernale, prima ancora che le lame affondino tra la terra e i sacchetti delle basi. E intanto si stanno ristrutturando gli impianti di gioco, per presentare il baseball in forma appetibile e consona al terzo millennio, con i colori brillanti e il piacere di giocare a regola d’arte, lasciando all’immaginazione solo i rumori degli applausi, dopo lo schiocco della mazza e l’ansimare del respiro fin sul piatto a cinque punte. È tempo di partite amichevoli, con i fine settimana già programmati in casa o in trasferta, con le sfide dei team Under e con le gare delle formazioni Senior. Mentre Aprile si approssima sul calendario, con le date e i profumi del baseball vero, che anticiperà perfino l’arrivo delle rondini, sbocciando tra le linee di gesso come una primavera satura di strike, ball e romanticismo. Un mix di passione e irragionevolezza, shakerate dai protagonisti, tra computer e dugout, tempo e risorse, fino all’ultimo out, fino a quando non si potrà più tornare indietro. Un cammino da ricominciare, con la sacca sulle spalle e i sogni da realizzare prima che faccia sera. Perché c’è una strada sicura tra il diamante e le stelle, ma la notte è ancora troppo scura!