19 Aprile 2024

di Roberto Minnocci  – 

“Il Lazio si ferma in finale, sconfitto dal Catalunya nell’ultimo atto del torneo EMEA.”

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Si è infranto in finale il sogno dei ragazzi del Lazio di volare verso gli Stati Uniti, alle World Series della Little League, dove sarà presente il team Catalunya, che ha avuto la meglio sui nostri rappresentanti nell’ultimo atto del torneo EMEA di Novara. È stato un pomeriggio di grandi attese da parte di tutti i giocatori laziali, che hanno aspettato l’ora del playball inseguendo le fantasie dell’America, fino a indossare guanto e cappello con la Elle, calpestando con gli spikes la terra rossa e l’erba rasata di fresco. L’orario era quello delle corride, a las cinco de la tarde, più o meno, e gli spagnoli si son dimostrati più a loro agio nella “plaza de toros” del “Provini”, colpendo con cinismo ad ogni occasione propizia, portandosi in vantaggio nelle prime riprese dell’incontro e aumentando gradualmente il risultato fino al 5-0. Un pesante fardello da recuperare, per la squadra di De Franceschi e Mazzanti, che suonava la carica al sesto inning mettendo a segno tre punti e spaventando i catalani, i quali rivedevano i fantasmi dell’incontro precedente, quando subirono il recupero e infine il sorpasso all’extrainning. Ma stavolta il finale è stato diverso, con la gara che restava congelata fino al termine, sul risultato conclusivo di: Catalunya vs. Lazio 5-3, con gli spagnoli a festeggiare e gli italiani a rammaricarsi. Complimenti alla Spagna per come ha saputo costruire questo successo, che li proietta nell’olimpo del baseball giovanile mondiale. La nostra rappresentativa, purtroppo, si è fermata sull’ultimo ostacolo, lasciando sul campo troppe situazioni, che con un pizzico di fortuna e di destrezza in più avrebbero potuto cambiare l’inerzia dell’incontro. Hanno pesato in modo determinante i troppi LOB lasciati in base, nonostante nel box si sia battuto più degli avversari. Ma questo è il baseball! Con le sue fredde e spietate statistiche, che descrivono una intera partita, ma non la sua anima, la sua emozione. Oggi sembra crollare tutto, le vittorie, le fatiche, i sacrifici. Però, questa sconfitta non inficia assolutamente il grande torneo giocato da questi ragazzi, che hanno dato tutto quello di cui disponevano nei muscoli, nella mente e nel cuore. E a loro vogliamo riconoscere la bravura, lo spirito e la voglia mostrata in questi giorni, scrivendo i nomi e i cognomi tra le righe di questo post: Davide Bilancioni, Alessandro Calisi, Andrea Campagna, Alessandro Cecconi, Carlo Cianfriglia, Manuel De Angelis, Federico De Santis, Andrea Di Magno, Gianluca Di Stefano, Lorenzo Marrone, Massimiliano Pavone, Yuri Sarrocco, Marco Vitone, Francesco Ludovisi, Andrea Bressi, Elia Carciola, Roberto De Franceschi, Leonardo Mazzanti, Mario Colaianni. Sono i nomi di chi ha provato ad alzarsi in volo. Come Icaro. Come un sogno. No ragazzi, non siamo delusi. Perché siamo orgogliosi di aver descritto una grande pagina di baseball. Una storia che non è stata a lieto fine, perché la vita a volte decide di farti soffrire. E dietro ogni sconfitta c’è sempre un punto di non ritorno. Una lacrima. Una cicatrice.  Ma anche un applauso. Un grande applauso che si spegnerà lentamente, fino a diventare un lontano ricordo!