18 Aprile 2024

di Roberto Minnocci  – 

“Blues e baseball, tra notizie e buona musica.”

Pic 234Movimenti rallentati, quattro quarti e mercurio scomparso nel termometro. Con il tutone felpato a temperatura corporea, appoggio delicatamente la zona posteriore sul divano, mentre Windows Seven sta caricando. Il plaid a quadri si posiziona nel suo posto naturale, tra le gambe e il portatile aperto. Clicco rapidamente sullo start di una playlist di Spotify e l’aria rarefatta di questo venti gennaio duemilasedici si comincia a contorcere sulle note blues di: B.B. King, John Mayall, Bo Diddley, John Lee Hooker, Robert Cray, Muddy Waters. Bene si comincia a ragionare, l’ambiente è quello giusto, da vecchio ottantenne, manca solo la dentiera nel bicchiere. Ma sticazzi! Scrocchio le nocche e parto col post. Il baseball non gradisce il freddo e neanche i miei sensi fanno salti di gioia, ma c’è voglia di raccontare quello che succede nei vicoli della City, con  le dita che vanno ritmicamente sulla tastiera e i piedi che battono il tempo. Allora, mentre il vecchio John gracchia “I can’t quit you baby” le squadre Youth di Nettuno continuano a lavorare incessantemente in tutte le latitudini, racchiuse tra meridiani, paralleli e il triangolo del baseball compreso tra Santa Barbara, Cretarossa e San Giacomo. Tutti cercano il loro posto al sole, in attesa delle decisioni sulla formula definitiva dei campionati, che sapremo dopo la riunione della Federazione di questo weekend. Come ogni anno c’è molta incertezza su come dovrà svolgersi la stagione agonistica, con buona pace della programmazione e della chiarezza. Non conosco con precisione la situazione delle altre piazze, ma posso dirvi che l’Academy Nettuno Baseball aveva chiuso, nei tempi previsti dalle scadenze, l’iscrizione di otto squadre nei vari campionati giovanili: un team Esordienti, due formazioni Ragazzi, due compagini Allievi, due squadre Cadetti, una equipe Under21. Poi, proprio mentre Robert Cray attacca “Bad influence” (curiosa coincidenza), arriva puntuale la deroga che rimette tutto in discussione: potrebbe sparire la categoria Allievi e potrebbero essere riformate tutte le fasce di età delle altre classi, allineandole alle regole internazionali. Le proposte sono giuste e ci vedono favorevoli in linea di massima, ma sono sbagliate le tempistiche, in quanto si è ormai in fase avanzata di preparazione, con i gruppi già impostati tecnicamente, ed eventuali cambiamenti provocherebbero non pochi disagi, una “Stormy Weather” come evoca (giustamente) Billie Holiday. Staremo a vedere. Intanto sono pronte le liste degli Staff Tecnici, che stanno sudando da tempo in tutti gli angoli dell’accademia, svernando a pane e baseball i centoventi ragazzi che hanno rinnovato la fiducia alle proposte dell’Academy of Nettuno Baseball. Non appena avremo un quadro definitivo delle norme da adottare, comunicheremo i nomi dei componenti di tutti i gruppi, anticipandovi che ci saranno novità e graditi ritorni al baseball attivo, uno su tutti sarà Claudio Cecconi, indimenticato campione del Nettuno anni ’90. E se la musica continua a scorrere sullo schermo, negli uffici e nelle riunioni dirigenziali continua incessante l’attività di pianificazione dei programmi Academy, legati a strutture e collaborazioni nazionali e internazionali. È stato avviato il progetto Softball con Patrizia Della Bruna, che dovrebbe partire a breve. Sono in corso trattative di cooperazione con la “College Life Italia”, un’agenzia che si occupa del reclutamento di atleti italiani di varie discipline, che abbiano requisiti scolastici e sportivi di buon livello, a cui destinare borse di studio da utilizzare in un circuito di college statunitensi, e l’Academy potrebbe essere il referente esclusivo nazionale per il Baseball. Sono stati consolidati i rapporti con le società dello Junior Grosseto e Junior Rimini per ampliare il nostro protocollo gestionale anche in altre realtà sportive italiane. Tanta musica, tante proposte che stanno maturando lentamente ma inesorabilmente, per cambiare e rendere appetibile questo baseball. Una playlist piena di parole sugli accordi finali di “The thrill is gone” con la magica chitarra di Mr. B.B. King che sfuma lentamente, cancellando  il pathos dall’anima ma non la voglia di blues e di baseball nel cuore, mentre il venti gennaio sta scomparendo senza fretta sul calendario!