di Roberto Minnocci –
“È stata presentata, al Pala Academy, la firma da “professionista” di Alessandro Ciarla con i Philadelphia Phillies.”
Il giovane nettunese Alessandro Ciarla ha firmato il suo primo contratto da professionista con l’organizzazione dei Philadelphia Phillies, e tenterà la scalata al successo nel mondo Pro della Major League Baseball americana. Alessandro è un lanciatore di proprietà dei Lions Nettuno di Alfonso Gualtieri, società dove si è formato sportivamente, ma nell’ultima stagione è stato seguito e supportato dall’Academy Nettuno, che ha messo a disposizione del ragazzo le sue strutture e il suo staff per consentirgli di fare il salto di qualità necessario a creare interesse oltreoceano. In particolare è stato Claudio Scerrato, stretto collaboratore dell’Academy e scout internazionale dei Phillies, a curarlo in modo serrato, portandolo, attraverso programmi e allenamenti mirati, a raggiungere le velocità di lancio (92/93 MPH) che hanno tolto ogni dubbio alla major statunitense, proponendo la firma sia a Ciarla che a Ludovico Coveri (prodotto dell’Accademia di Tirrenia). Grande soddisfazione per Alessandro, apparso tranquillo e sicuro di se (cercando di nascondere l’emozione), e per Scerrato, che aggiunge altri due giocatori alla “colonia italiana” che sta vivendo l’avventura del baseball professionistico negli Stati Uniti. I ragazzi andranno a giocare nella Rookie League Dominicana in attesa dei vari salti di categoria. Molto compiaciuti anche i responsabili dell’Academy Nettuno, i quali hanno intrapreso con successo la strada internazionale, con tutta l’organizzazione mirata ad offrire il meglio ai suoi iscritti, e questo “colpo” ne è la riprova. Auguriamo i migliori successi ad Alessandro Ciarla per questa nuova sfida che andrà ad intraprendere fra qualche giorno, sperando che riesca a ottenere il meglio per se stesso e per la propria carriera sportiva.
Sintetiche ma concrete le dichiarazioni di Alessandro: “Affronterò questo periodo con l’intenzione soprattutto di fare esperienza. Andrò a giocare nella Rookie League in Repubblica Dominicana, dove mi metterò a confronto con una realtà diversa, con altra gente, altri ragazzi, e vedremo successivamente dove riuscirò ad arrivare; sono consapevole delle difficoltà, e soprattutto che dovrò impegnarmi molto per emergere. La lingua sarà un altro ostacolo da superare, per adesso parlerò in spagnolo, mentre per l’inglese dovrò lavorarci un po’ di più.”
Il presidente Academy, De Franceschi: “Per noi dell’Academy è motivo di grandissimo orgoglio questo obiettivo raggiunto da Alessandro. In inverno abbiamo seguito molto la sua evoluzione, sostenendolo psicologicamente, fisicamente e tecnicamente con i nostri programmi particolareggiati, come facciamo con tutti i nostri atleti, nella nostra struttura dedicata al baseball. Lui ha lavorato molto ottenendo grandi risultati, per noi è un fiore all’occhiello ed è come se fosse nostro. Alessandro non è il primo, e spero che non sarà neanche l’ultimo, che è passato qui da noi prima di volare negli States, vorrei ricordare Giordani e Colagrossi, che si sono preparati con i nostri staff tecnici in Academy. Siamo a disposizione di tutte le società che vogliano fare degli stage o collaborare con noi, non per vantarci, ma abbiamo un’organizzazione che è all’avanguardia, con tecnici di grande livello, che ci stanno facendo ottenere dei risultati eccezionali.”
Claudio Scerrato è molto soddisfatto: “Io sono il responsabile europeo dei Phillies, e avevo già proposto Alessandro due anni fa, ma ancora non era maturo tecnicamente e mentalmente. Seguendolo come allenatore, in seguito, ho visto la sua disponibilità a mettersi in gioco, così abbiamo lavorato duramente in Academy tutto l’inverno, riuscendo ad ottenere dei grandi risultati, con un notevole incremento della velocità di lancio, arrivando a superare regolarmente le 92 MPH. Lui è già stato in Dominicana, dove è stato sottoposto a vari test, che hanno avuto tutti esito positivo, quindi mi è stato dato l’ok per la firma. Adesso stiamo seguendo l’iter burocratico per concludere l’accordo, attraverso l’ambasciata e vari Investigation Form; non appena avremo tutta la documentazione Alessandro partirà per la Repubblica Dominicana dove giocherà la Rookie League, poi dipenderà tutto da lui riuscire a scalare le categorie per raggiungere i massimi livelli. Io faccio scouting da sedici anni e ho imparato a guardare i giocatori non per il presente, ma per quello che potrebbero dare in futuro, e vedo in Ciarla e in Coveri, l’altro ragazzo che ho firmato e che seguirà il suo stesso percorso, delle grandi possibilità di riuscita, però dovranno essere pronti a una vita durissima dal punto di vista fisico e mentale, l’aspetto psicologico sarà fondamentale, perché per arrivare in MLB bisogna essere dei “marziani”. Quest’anno mi hanno reso disponibile un buon budget e ho avuto la possibilità di firmare Colagrossi e, adesso, Ciarla e Coveri, sempre rispettando le esigenze e le richieste, position player o pitcher che siano, dell’organizzazione per cui lavoro. I ragazzi, dal punto di vista economico, riceveranno subito un bonus di ingresso, dopo avranno a disposizione un mensile che varierà dai 600 ai 3000 dollari, fermo restando che avranno vitto e alloggio a carico del team presso le loro strutture. Questo sarà il loro futuro nel Baseball Pro.”